BLOG SULL'HIFI VINTAGE
Open Journal di Luciano Noseda
Sogno di una notte di mezza estate
Mi sveglio di soprassalto, sudato e sento una musica famigliare, mi alzò lentamente e vado in cucina per prendere dal frigo l'acqua, la musica c'è ancora e arriva dalla sala. Ma possibile che abbia dimenticato qualcosa acceso, ma, forse la radio? No, non è la radio, è un pre e finale, ma non ho mai avuto un pre e finale Marck Levinson, come è possibile! Certo suona da Dio, è lo sapevo che suonava bene ma non immaginavo così, sopra il pre accucciata a mo' di batuffolo c'è la Clelia, adorata gattina, che mi vede e subito si alza in piedi sul pre, lasciando intravedere sotto di se una busta. Tutto strano tutto confuso, forse nemmeno a colori, ma tante'. Il suono è meraviglioso, ho paura di svegliare tutti ma nella stanza non viene nessuno, sono solo io con una busta in mano, quella che era sotto la gatta.
la apro e dentro scritto a macchina trovo un testo inquietante che fa riferimento al pre e finale Marck Levinson. " Caro Luciano, so di farti cosa gradita nel donarti questi apparecchi, eccezionali, ma in cambio ti chiedo un piccolo sacrificio" . E qui viene il bello, la lettera prosegue" sono sicuro che non troverai spiacevole quello che ti chiedo in cambio del mio dono. Vorrei che tu scrivessi e dicessi a tutti il tuo odio verso la musica e verso l'alta fedeltà. Questo solo come prova a riscatto del dono. In fin dei conti dovresti rinnegare la tua passione che dura da una vita. Se fai questo il ML sarà tuo".
Ma che razza di situazione, con sto caldo! Sono deciso a rispondere per la rime a chi ha osato pensare che si possa cambiare per interesse le idee di una vita.
ad un tratto mi trovo seduto su letto, fa caldo, la musica non c'è più. Mi alzo e vado in sala, nulla, tutto tranquillo, non c'è la gatta , non c'è il pre e finale ML e nemmeno la lettera. Be' sono felice. Le tentazioni maligne possono essere di vari tipi. Con calma vado a bere qualcosa in cucina e poi mi stendo sul letto, sereno.
per fortuna sono sempre io!! Adesso spero di riposare un po'.
Buona musica a tutti.
Open Journal di Luciano Noseda
Finalmente torna il SIM
Bene, ora mi sono sfogato. Datemi del matto ma, ho sempre sognato in questi ultimi anni di poter parlare, scrivere su un eventuale ritorno in grande stile della mostra che più ha segnato la mia cultura musicale e la mia fantasia elettronica.
So benissimo che il ritorno del SIM è un mio grande sogno personale ma, in fin dei conti sognare non costa nulla.
BUONA MUSICA A TUTTI.
Open Journal di Luciano Noseda
Bastaaaaaaa.....W la musica
E' uscito il 7 Novembre 2014 l'ultimo album dei Pink Floyd, The Endless River.
Ma è mai possibile che pseudo critici del cazzo ogni volta che esce un buon disco, ma veramente buono sia come fattura che come musica, abbiano da dire male, rompano i "maroni" e smontino quel meraviglioso connubio che si forma tra appassionati e musicisti, criticando con frasi fatte e senza sapere un tubo? (ma io dico" brutti cazzoni se voi foste capaci di fare un disco che si avvicini minimamente a questo, io ascolterei il vostro giudizio con serenità". Ma non esiste proprio!) Questa cosa vergognosa è sintomo dei tempi che stiamo passando o è una cronica distrofia mentale dei, cosiddetti, critici musicali?
Io ho prenotato questa nuova fatica dei miei vecchi idoli e ascoltandola ho pianto ripensando a tempi lontani e musica eterna, universale, per cui l'aggettivo insuperabile non è sprecato, forse sarebbe ora di chiamare questa musica, musica classica, senza cavillare sull'uso di strumenti elettronici o meno.
Se si conoscesse veramente la storia, si potrebbe capire meglio,sempre, tutto.
Per favore non sprechiamo anche questa occasione per far conoscere ai nostri giovani una musica eterna che li avvicini alle sette note per tutto il resto della loro vita, è successo a me, anni e anni fa, e spero succeda agli ascoltatori di questo disco.
Ricordatevi che i critici musicali, di norma, non capiscono quello che la gente vuole ascoltare, sono bastian contrari a prescindere, non fidatevene MAI.
Buona musica a tutti... se poi volete ascoltare musica di m..... Fate vobis.
Open Journal di Luciano Noseda
musica sopra ogni cosa.
La questione fondamentale rimane tutt'oggi sul tappeto e cioè come e con cosa si può sentire a casa propria un disco, pensando e sentendosi coinvolti come se quel l'artista o quella band sia presente nel proprio salotto e suoni, coinvolgendo te e le persone con te presenti?!
La prima cosa da fare è possedere un buon riproduttore, giradischi, lettore CD etc. Che non colori la musica ma riproduca fedelmente quello che è inciso.( quasi impossibile trovare la perfezione ma ci si può avvicinare)
La seconda cosa è, non facile, avere un amplificatore che possieda, neutralità, che alle volte può scocciare un pochino ma tant'è. In oltre l'ampli deve possedere la giusta potenza per rievocare, insieme alle casse acustiche la dinamica appropriate alla registrazione che stiamo sentendo.( la potenza alle volte gioca brutti scherzi)
Bene, nonostante tutto questo lavoro di ricerca molti appassionati, non riescono ad avvicinare in tutta una vita un impianto perfetto. Per ultimo rimane da affrontare l'ostacolo più arduo all'ascolto: la cassa acustica.
Non crediate che i soldi vi portino il trasduttore giusto, quell'altoparlante perfetto, non è cosi, non è mai così. Difficilissimo il giusto posizionamento di qualsivoglia cassa acustica.
Io ne ho provate di tutti i tipi ma non sono ancora arrivato alla conclusione. Suono diretto? Suono riflesso? Quale può essere a secondo del tuo ambiente domestico la risposta esatta?
La soluzione ideale è il compromesso, seduto sul tuo divano devi decidere il tuo ascolto e alle volte, con un certo tipo di musica può andar bene una cassa monitor, diretta ed efficiente. Ma alcune incisioni hanno nel loro DNA l'obbligo di un ascolto con una apertura, una riflessione del suono che una cassa monitor non ti può dare. Allora si devono trovare altre vie.
Mi è capitato di provare l'inserimento di un tweeter supplementare ad alcune casse da me possedute, nella parte posteriore della cassa, naturalmente se scostate dal muro per una settantina di centimetri circa, questo è un trucco già sperimentato da nomi celebri dell'hifi, vedi SNELL..
Con questo piccolo stratagemma sono riuscito ad aggiungere spazialità al tessuto musicale riprodotto, senza snaturare nulla.
il tweeter in questione, oltre ad essere un buon tweeter deve essere tagliato in frequenza con una adeguata rete RC e non sconvolgere il crossover della cassa a cui è stato abbinato.
Concludo questa mia esternazione sperando che qualcuno mi abbia capito è che non faccia i mie stessi errori e si convica che la musica si può ascoltare anche con una impianto normale, che non costi un occhio della testa, la cosa principale è ascoltare e basta, ascoltare sempre e solo ascoltare.
MUSICA SOPRA OGNI COSA ( Paul Verlaine)
Malattia mac
Splendido apparecchio Mcintosh MP4 il cui scopo oltre ad essere molto decorativo, in alcuni casi e' utile all'audiofilo piu attento.
Una grande passione, che negli anni è sempre rimasta viva anzi è aumentata, mi ha pervaso fin dai primi incontri con gli apparecchi Mcintosh. Molto eleganti, costruiti con perizia e tecnica, fatti per durare e sopratutto affascinanti come una bella donna. Naturalmente il mondo è bello perché è vario, per cui la nota casa Americana ha moltissimi detrattori che criticano per vari motivi i suoi apparati. Per prima cosa il prezzo che in alcuni casi è veramente alto ma, come si può giudicare un opera d'arte? Negli anni ho visto e provato parecchi Mac, non mi sono mai avvicinato al nuovo per motivi economici, mi sono sempre accontentato di pezzi vintage. La seconda cosa che viene imputata ai Mcintosh è la sonorità di questi "gioielli" che con estrema eleganza riempiono il salotto ma non,dicono alcuni, le orecchie in modo positivo.
Certo, non hanno un suono che attira immediatamente con caratteristiche dinamiche o micro contrasti nelle frequenze medio alte, da capogiro, comunque sia, io parlo sempre di apparecchi vintage, hanno un suono corretto è piacevolissimo senza essere iperveloci e iperdettagliati. Molti costruttori hanno fatto di meglio, per carità ma pochi o nessuno è rimasto nell'Olimpo hifi così stabilmente e a lungo come Mcintosh.
Questa, se nessuno se ne fosse ancora accorto, è un atto, scritto, di amore verso i componenti di Bighamton che mi sono entrati nel cuore parecchi anni fa e non ne sono più usciti. So' di non essere in sintonia con molti, fa' nulla.
Importante che si parli e si scriva ancora e sempre di Alta fedeltà e non si perdano delle cose meravigliose come i Mac, mitici mezzi di comunicazione sonora, inarrivabili nel carisma estetico e costruttivo.
Viva MCINTOSH è viva l'hifi, per me Vintage.
buona musica a tutti e scusate per la sviolinata.
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