25. lug, 2015

Articolo tratto da VIDEOHIFI

Open Journal di Luciano Noseda

Sogno di una notte di mezza estate

Con sto caldo... La notte non si riesce a dormire, al massimo si può riposare, male, in un dormiveglia che porta solo una grande stanchezza al mattino dopo. Cosa si può fare? Siamo in Luglio, un mese caldo e, quest'anno ancora più caldo. Alcune notti, proprio in queste condizioni, mi capita di fare dei sogni, rotti dal mio movimento corporeo per trovare un settore del materasso più fresco, inutilmente. Proprio di uno di questi sogni vi voglio parlare.

Che sogni strani con il caldo!

Mi sveglio di soprassalto, sudato e sento una musica famigliare, mi alzò lentamente e vado in cucina per prendere dal frigo l'acqua, la musica c'è ancora e arriva dalla sala. Ma possibile che abbia dimenticato qualcosa acceso, ma, forse la radio? No, non è la radio, è un pre e finale, ma non ho mai avuto un pre e finale Marck Levinson, come è possibile! Certo suona da Dio, è lo sapevo che suonava bene ma non immaginavo così, sopra il pre accucciata a mo' di batuffolo c'è la Clelia, adorata gattina, che mi vede e subito si alza in piedi sul pre, lasciando intravedere sotto di se una busta. Tutto strano tutto confuso, forse nemmeno a colori, ma tante'. Il suono è meraviglioso, ho paura di svegliare tutti ma nella stanza non viene nessuno, sono solo io con una busta in mano, quella che era sotto la gatta.

la apro e dentro scritto a macchina trovo un testo inquietante che fa riferimento al pre e finale Marck Levinson. " Caro Luciano, so di farti cosa gradita nel donarti questi apparecchi, eccezionali, ma in cambio ti chiedo un piccolo sacrificio" . E qui viene il bello, la lettera prosegue" sono sicuro che non troverai spiacevole quello che ti chiedo in cambio del mio dono. Vorrei che tu scrivessi e dicessi a tutti il tuo odio verso la musica e verso l'alta fedeltà. Questo solo come prova a riscatto del dono. In fin dei conti dovresti rinnegare la tua passione che dura da una vita. Se fai questo il ML sarà tuo".

Ma che razza di situazione, con sto caldo! Sono deciso a rispondere per la rime a chi ha osato pensare che si possa cambiare per interesse le idee di una vita.

ad un tratto mi trovo seduto su letto, fa caldo, la musica non c'è più. Mi alzo e vado in sala, nulla, tutto tranquillo, non c'è la gatta , non c'è il pre e finale ML e nemmeno la lettera. Be' sono felice. Le tentazioni maligne possono essere di vari tipi. Con calma vado a bere qualcosa in cucina e poi mi stendo sul letto, sereno.

per fortuna sono sempre io!! Adesso spero di riposare un po'.

Buona musica a tutti.

17. lug, 2015

Tratto da VIDEOHIFI

Open Journal di Luciano Noseda

Finalmente torna il SIM

Dopo la fantastica opportunità dell'EXPO e tutto quello che ne consegue in termini di lavoro per la nostra amata economia, finalmente l'anno prossimo torna a furor di popolo (hifi), il SIM, SALONE INTERNAZIONALE DELLA MUSICA, con centinaia di espositori e un gran numero di paesi, che porteranno nei loro stand le innovazioni tecnologiche più esaltanti. Troveranno posto, in questa esposizione, anche strumenti musicali oltre ad un innumerevole rassegna di apparecchi digitali e naturalmente l'Alta Fedeltà sarà in primo piano sia con il nuovo che con rassegne ed esposizione di materiale vintage. I visitatori si troveranno immersi nella più sfrenata tecnologia e anche nei vecchi ricordi con marchi storici dell'hifi che, per l'occasione, saranno esposti e messi in vendita da appassionati e rivenditori. Il SIM sarà un punto di incontro tra rivenditori, tecnici e curiosi, insieme per poter portare avanti una passione che, nonostante la profonda crisi economica è rimasta sopita ma non morta e pronta ad esplodere nuovamente, anche nelle nuove generazioni. Proprio delle nuove generazioni, il SIM, dovrà tener conto, per rilanciare tutto il settore hifi, musicale e di intrattenimento video in tutte le sue forme, sia vintage che iper moderne. Con questa enorme esposizione, finalmente, gli appassionati accorreranno a migliaia per trovarsi e ritrovarsi, discutere e ascoltare, toccare con mano apparecchi di tutto il mondo in spazi adeguati e pronti a recepire un gran numero di persone. FINALMENTE È TORNATO IL SIM, non aspettavamo altro, chi non risica non rosica, questo il motto per la più grande mostra hifi d'Europa e forse del mondo.

Bene, ora mi sono sfogato. Datemi del matto ma, ho sempre sognato in questi ultimi anni di poter parlare, scrivere su un eventuale ritorno in grande stile della mostra che più ha segnato la mia cultura musicale e la mia fantasia elettronica.

So benissimo che il ritorno del SIM è un mio grande sogno personale ma, in fin dei conti sognare non costa nulla.

BUONA MUSICA A TUTTI.

14. feb, 2015

Tratto da VIDEOHIFI

Open Journal di Luciano Noseda

Bastaaaaaaa.....W la musica

La copertina del nuovo disco dei Pink Floyd

E' uscito il 7 Novembre 2014 l'ultimo album dei Pink Floyd, The Endless River.

Ma è mai possibile che pseudo critici del cazzo ogni volta che esce un buon disco, ma veramente buono sia come fattura che come musica, abbiano da dire male, rompano i "maroni" e smontino quel meraviglioso connubio che si forma tra appassionati e musicisti, criticando con frasi fatte e senza sapere un tubo? (ma io dico" brutti cazzoni se voi foste capaci di fare un disco che si avvicini minimamente a questo, io ascolterei il vostro giudizio con serenità". Ma non esiste proprio!) Questa cosa vergognosa è sintomo dei tempi che stiamo passando o è una cronica distrofia mentale dei, cosiddetti, critici musicali?

Io ho prenotato questa nuova fatica dei miei vecchi idoli e ascoltandola ho pianto ripensando a tempi lontani e musica eterna, universale, per cui l'aggettivo insuperabile non è sprecato, forse sarebbe ora di chiamare questa musica, musica classica, senza cavillare sull'uso di strumenti elettronici o meno.

Se si conoscesse veramente la storia, si potrebbe capire meglio,sempre, tutto.

Per favore non sprechiamo anche questa occasione per far conoscere ai nostri giovani una musica eterna che li avvicini alle sette note per tutto il resto della loro vita, è successo a me, anni e anni fa, e spero succeda agli ascoltatori di questo disco.

Ricordatevi che i critici musicali, di norma, non capiscono quello che la gente vuole ascoltare, sono bastian contrari a prescindere, non fidatevene MAI.

Buona musica a tutti... se poi volete ascoltare musica di m..... Fate vobis.

7. feb, 2015

Tratto da Open Journal di VIDEOHIFI

Open Journal di Luciano Noseda

musica sopra ogni cosa.

Tutto quello che possiamo ascoltare a casa comodamente seduti sul nostro divano, non riuscirà mai ad eguagliare la musica dal vivo. Purtroppo cocciutamente gli appassionati di tutto il mondo tendono ad arrivare ad un ascolto della musica che si avvicini alla naturalezza. Cosa voglia poi dire non lo so e non mi interessa.

L'IMPIANTO

La questione fondamentale rimane tutt'oggi sul tappeto e cioè come e con cosa si può sentire a casa propria un disco, pensando e sentendosi coinvolti come se quel l'artista o quella band  sia presente nel proprio salotto e suoni, coinvolgendo te e le persone con te presenti?!

La prima cosa da fare è possedere un buon riproduttore, giradischi, lettore CD etc. Che non colori la musica ma riproduca fedelmente quello che è inciso.( quasi impossibile trovare la perfezione ma ci si può avvicinare)

La seconda cosa è, non facile, avere un amplificatore che possieda, neutralità, che alle volte può scocciare un pochino ma tant'è. In oltre l'ampli deve possedere la giusta potenza per rievocare, insieme alle casse acustiche la dinamica appropriate alla registrazione che stiamo sentendo.( la potenza alle volte gioca brutti scherzi)

Bene, nonostante tutto questo lavoro di ricerca molti appassionati, non riescono ad avvicinare in tutta una vita un impianto perfetto. Per ultimo rimane da affrontare l'ostacolo più arduo all'ascolto: la cassa acustica.

Non crediate che i soldi vi portino il trasduttore giusto, quell'altoparlante perfetto, non è cosi, non è mai così. Difficilissimo il giusto posizionamento di qualsivoglia cassa acustica.

Io ne ho provate di tutti i tipi ma non sono ancora arrivato alla conclusione. Suono diretto? Suono riflesso? Quale può essere a secondo del tuo ambiente domestico la risposta esatta?

La soluzione ideale è il compromesso, seduto sul tuo divano devi decidere il tuo ascolto e alle volte, con un certo tipo di musica può andar bene una cassa monitor, diretta ed efficiente. Ma alcune incisioni hanno nel loro DNA l'obbligo di un ascolto con una apertura, una riflessione del suono che una cassa monitor non ti può dare. Allora si devono trovare altre vie.

Mi è capitato di provare l'inserimento di un tweeter supplementare ad alcune casse da me possedute, nella parte posteriore della cassa, naturalmente se scostate dal muro per una settantina di centimetri circa, questo è un trucco già sperimentato da nomi celebri dell'hifi, vedi SNELL..

Con questo piccolo stratagemma sono riuscito ad aggiungere spazialità al tessuto musicale riprodotto, senza snaturare nulla.

il tweeter in questione, oltre ad essere un buon tweeter deve essere tagliato in frequenza con una adeguata rete RC e non sconvolgere il crossover della cassa a cui è stato abbinato.

Concludo questa mia esternazione sperando che qualcuno mi abbia capito è che non faccia i mie stessi errori e si convica che la musica si può ascoltare anche con una impianto normale, che non costi un occhio della testa, la cosa principale è ascoltare e basta, ascoltare sempre e solo ascoltare.

MUSICA SOPRA OGNI COSA ( Paul Verlaine)

24. gen, 2015

Testo tratto da VIDEOHIFI

Malattia mac

Credo che si possa definire come: Disturbo mentale che nel corso degli anni si è aggravato, del quale non se ne conosce la causa ma, purtroppo per le proprie tasche, se ne conoscono gli effetti. Questo è quanto si può dire riguardo la passione irrefrenabile di alcuni esponenti hifi per la ditta Mcintosh.

Splendido apparecchio Mcintosh MP4 il cui scopo oltre ad essere molto decorativo, in alcuni casi e'  utile all'audiofilo piu attento.

Una grande passione, che negli anni è sempre rimasta viva anzi è aumentata, mi ha pervaso fin dai primi incontri con gli apparecchi Mcintosh. Molto eleganti, costruiti con perizia e tecnica, fatti per durare e sopratutto affascinanti come una bella donna. Naturalmente il mondo è bello perché è vario, per cui la nota casa Americana ha moltissimi detrattori che criticano per vari motivi i suoi apparati. Per prima cosa il prezzo che in alcuni casi è veramente alto ma, come si può giudicare un opera d'arte? Negli anni ho visto e provato parecchi Mac, non mi sono mai avvicinato al nuovo per motivi economici, mi sono sempre accontentato di pezzi vintage. La seconda cosa che viene imputata ai Mcintosh è la sonorità di questi "gioielli" che con estrema eleganza riempiono il salotto ma non,dicono alcuni, le orecchie in modo positivo.

Certo, non hanno un suono che attira immediatamente con caratteristiche dinamiche o micro contrasti nelle frequenze medio alte, da capogiro, comunque sia, io parlo sempre di apparecchi vintage, hanno un suono corretto è piacevolissimo senza essere iperveloci e iperdettagliati. Molti costruttori hanno fatto di meglio, per carità ma pochi o nessuno è rimasto nell'Olimpo hifi così stabilmente e a lungo come Mcintosh.

Questa, se nessuno se ne fosse ancora accorto, è un atto, scritto, di amore verso i componenti di Bighamton che mi sono entrati nel cuore parecchi anni fa e non ne sono più usciti. So' di non essere in sintonia con molti, fa' nulla.

Importante che si parli e si scriva ancora e sempre di Alta fedeltà e non si perdano delle cose meravigliose come i Mac, mitici mezzi di comunicazione sonora, inarrivabili nel carisma estetico e costruttivo.

Viva MCINTOSH è viva l'hifi, per me Vintage.

buona musica a tutti e scusate per la sviolinata.