13. set, 2013

Testo preso da VIDEOHIFI

Open Journal di Luciano Noseda

Un'incrollabile certezza

Ci sono delle cose nella vita che, volenti o nolenti, ci portiamo dietro e ci aiutano, in momenti anche difficili a superare problemi più o meno grandi, con la loro sola presenza. Insomma, senza voler troppo filosofeggiare, e parlando sempre e solo del mio impianto, da buon maniaco hifi, volevo introdurre il mio Revox B77.

Registratore a bobine B77

È iniziato tanto tempo fa, l'amore per un apparecchio hifi, che in sostanza non ho mai usato moltissimo, ma ho sempre amato moltissimo.

Non ricordo sinceramente quando il Revox B 77, un bellissimo registratore a bobine, forse la massima espressione di questo tipo di apparecchi, sia entrato a far parte del mio impianto in maniera definitiva.

La cosa stupefacente, per me,è che, nonostante io abbia cambiato tantissimi apparati hifi nella mia vita, l'unico pezzo che costantemente fa la sua presenza nella sala di ascolto, è il Revox.

Ogni tanto lo ascolto, lo faccio girare, avanti, indietro, registro, controllo che tutto vada bene, mi è capitato di sostituire cinghiette  varie, lampadine, pulire circuiti interni, potenziometri, lo uso in registrazioni da disco o da CD, valuto la pulizia delle testine e ogni tanto le pulisco con cottonfioc e alcool, e talvolta le smagnetizzo con il mio apposito apparecchio, comprato per questa specifica funzione.

Lo tratto come una mamma può accudire il suo bambino (pazzo!!!), ma non lo uso per il motivo per cui è stato costruito, cioè registrare e risentire dei brani di musica, dalla radio o da un disco, no, non sia mai!

Mi sono accorto con il passare degli anni che il mio amato Revox, più che un registratore era diventato per me, una sorta di " Monumento", una sicurezza duratura e inrimovibile nella mia esistenza.

Pur non usandolo, era sempre, ed è ancora, oggetto delle mie attenzioni maniacali, quasi fosse un talismano, un porta fortuna, e forse il mio registratore a bobine lo è veramente, almeno e quello che amo pensare.

Tutto nel mio personale impianto hifi, ho sostituito, al di fuori del Revox B77, mi piace vederlo sul mobile, sempre allo stesso posto, una sorta di "faro", che rende le notti più tempestose della mia vita, meno pericolose, con la sua luce mi guida e in definitiva mi aiuta, dandomi quella sicurezza che, probabilmente, gli deriva dalla sua storia, un apparecchio senza tempo, dell'Alta fedeltà, con la "A" maiuscola.

Farsi gongolare da queste manie, se da una parte può renderti pesante e noioso, con alcune persone, che non apprezzano i tuoi discorsi, a volte sconclusionati e logorroici, su quel tipo di suono, o quel maledetto fruscio, di quel o quel l'altro ampli o finale, di quei medio alti troppo presenti o di un basso troppo lungo!

Dall'altra parte, ti accompagnano e ti regalano una dolce spensieratezza, che aiuta la propria esistenza.

Evviva il Revox e buona musica a tutti.

 

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